Le ricerche dei tre ragazzi dispersi nel fiume Natisone sono riprese con l’ausilio di elicotteri e droni. Intercettato un segnale.
Le ricerche dei tre giovani dispersi nel fiume Natisone sono riprese questa mattina con l’ausilio di elicotteri e droni, dopo essere state sospese nella notte. I tre ragazzi erano stati travolti dalla piena del fiume ieri pomeriggio, e le operazioni di soccorso sono proseguite ininterrottamente, nonostante le difficili condizioni.
Il presidio notturno dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco hanno mantenuto un presidio costante durante la notte nel campo base allestito a Premariacco, vicino al ponte Romano. La loro presenza ha garantito la continuità delle ricerche, effettuando verifiche nella zona immediatamente circostante il ponte. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse che hanno caratterizzato la notte, stamattina il miglioramento del tempo ha permesso l’impiego di droni della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia (Fvg). Questi dispositivi sono stati fondamentali per monitorare dall’alto le aree difficilmente raggiungibili via terra.
Ad 20 ore dalla scomparsa dei ragazzi, le speranze di trovarli vivi si affievoliscono drasticamente. Gli esperti temono che la velocità dell’acqua e l’ipotermia abbiano avuto conseguenze fatali. Tuttavia, il carattere torrentizio del Natisone, noto per le sue piene improvvise seguite da rapidi cali di livello, potrebbe portare a ritrovamenti inaspettati. Le squadre di soccorso continuano a monitorare ogni segnale utile, cercando di sfruttare al massimo ogni possibile vantaggio.
Il segnale del cellulare intercettato
Un segnale di speranza è arrivato questa mattina, quando uno dei droni della Protezione civile ha intercettato il segnale del cellulare di uno dei ragazzi dispersi. Questo ha fornito una nuova direzione alle ricerche, che ora si concentrano in quella specifica area del fiume. Anche se non è certo che il ragazzo abbia ancora con sé il telefono, l’individuazione del segnale rappresenta un passo avanti significativo nelle operazioni di soccorso. Presenti anche i cani molecolari.
Le ricerche si stanno intensificando lungo il corso del torrente, dal ponte Romano fino alla confluenza con il fiume Torre, un affluente dell’Isonzo. Le decine di soccorritori coinvolti lavorano instancabilmente per trovare i ragazzi, utilizzando tutte le risorse disponibili, compresi i droni e altre apparecchiature avanzate. La localizzazione del segnale del cellulare, seppur non rivelata esattamente, rappresenta un nuovo raggio di speranza per i soccorritori e le famiglie dei dispersi.
❌️ #Udine, prosegue intervento a Premariacco per ricerca 3 ragazzi travolti dalla piena del fiume Natisone a seguito delle forti piogge. Nelle immagini operazioni in acqua dei soccorritori fluviali dei #vigilidelfuoco [#31maggio 16:40] pic.twitter.com/EpcXBUzKMf
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 31, 2024